Per oltre sessanta anni Maria Thun, importante pioniera dell‘agricoltura biodinamica, ha condotto sperimentazioni sulle piante coltivate, osservando l’influenza della Luna e dei pianeti sulla crescita e la qualità dei vegetali. I risultati fondamentali della sua ricerca unica al mondo sono raccolti in questo manuale, che contiene indicazioni utili e preziose per ogni coltivatore.
Alcuni degli argomenti trattati nel libro: Forze terrestri e cosmiche – Giorni favorevoli per la semina, il trapianto, le lavorazioni, le cure colturali, la raccolta e la conservazione – Compost e concimazione – Rotazione delle colture – Piante sane con macerati, tisane e preparati biodinamici – Lotta alle erbe infestanti, agli animali nocivi, alle malattie fungine – Piante da radice, da foglia, da fiore, da frutto.
Ciascuno di noi potrà applicare il metodo di Maria Thun nel proprio orto e giardino, sviluppando una comprensione più profonda per la vita e le relazioni tra terra e cosmo, migliorando la resa delle proprie piante, conservando la fertilità del terreno e portando sulla tavola ortaggi sani e salutari, in grado di nutrire il corpo e le parti più sottili dell’essere umano.
INDICE
- Prefazione
- Lo Zodiaco
- Relazioni cosmiche
- La semina
- La sarchiatura
- Il trapianto
- La moltiplicazione per talea
- Raccolta e conservazione
- Il terreno
- La pacciamatura
- La concimazione
- Il compost
- Impiego delle tisane
- Macerati di piante come concime liquido
- I preparati cornoletame e cornosilice
- Il preparato Fladen
- Le farine di roccia
- Il sovescio
- Rotazione e alternanza delle colture
- L’irrigazione
- La serra
- Il pericolo delle gelate tardive
- Venerdì Santo e Sabato Santo
- Le infestanti
- Malattie fungine delle piante coltivate
- Animali nocivi
- Piante da radice
- Piante da foglia
- Piante da fiore
- Piante da frutto
L'Autore
Maria Thun è stata un’importante pioniera dell’agricoltura biodinamica, con il suo lavoro ha fornito grandi impulsi e favorito la diffusione del movimento biodinamico in molti Paesi, sia in Europa che oltreoceano.
Nata nel 1922 a Marburg, in Germania, e cresciuta in una piccola fattoria, fin da bambina Maria Thun sviluppa un profondo rapporto con il regno vegetale, coltivando il desiderio di essere di aiuto agli agricoltori. È una giovane donna quando, nel 1942, con il marito e con l’aiuto di Heinrich Schmidt, già conoscitore dell’agricoltura biologico-dinamica, inizia i propri studi e le proprie esperienze pratiche coltivando l’orto di famiglia. In particolare dal 1952 inizia la raccolta dei dati relativi all’influenza della luna e dei pianeti su piante, animali e tempo atmosferico. Vuole comprendere meglio la vita, e lo fa seguendo l’indicazione di Rudolf Steiner per cui occorre esercitarsi nell’osservazione dei fenomeni naturali per sviluppare un pensiero vivente. Dotata di ottime conoscenze di antroposofia, Maria Thun coniugherà sempre il lato pragmatico ad una ricerca altamente spirituale.
Nel corso della sua vita, per oltre sessanta anni Maria Thun ha condotto ricerche sulle piante coltivate, tenuto corsi, scritto articoli e libri. Nel suo lavoro è stata affiancata soprattutto dal figlio Mathias, che oggi prosegue la compilazione del noto Calendario delle semine.
In occasione della sua morte, avvenuta il 20 febbraio 2012, Jean-Michel Florin, codirettore della sezione agricola della Libera Università di Scienza dello Spirito al Goetheanum di Dornach, ha ricordato: “Quando le feci visita dieci anni fa a Biedenkopf, nel suo orto botanico, rimasi impressionato dalla forza e salute che emanavano le sue piante pur crescendo su un terreno magro, senza irrigazione, nel pieno di una estate molto secca. La pratica (…) confermava la teoria: era visibile e percepibile.” Ed ancora: “Un ultimo aspetto che vorrei ricordare è il suo impegno nel sociale. Trenta anni fa Maria Thun organizzò un Convegno internazionale per agricoltrici, per far sì che anche le donne avessero una loro occasione di incontro, dal momento che all’epoca i convegni erano frequentati quasi esclusivamente da uomini. (…) Questo incontro annuale aveva il carattere di una “scuola di emancipazione” per le agricoltrici”.
Come per ogni pioniere, anche i risultati raccolti da Maria Thun hanno sollevato talune polemiche. Ma gli agricoltori biodinamici hanno imparato sempre più a mettere in pratica le indicazioni scaturite dal suo lavoro, a osservare i fenomeni e formarsi un giudizio in maniera personale, integrando le esperienze nell’ambito di un continuo sviluppo della pratica biodinamica.