L’atteggiamento educativo è sempre fondamentale e determinante per la crescita di tutti i bambini. Può rafforzare o addirittura creare problemi, ma anche, se adeguato, risolverli o attenuarli in modo significativo. Questo vale per ogni bambino.
In presenza di handicap, un adeguato atteggiamento educativo è “la terapia” per eccellenza, l’unico mezzo in grado di coadiuvare e sostenere le terapie specifiche.
Ecco dunque la grande risorsa quale prevenzione e risanamento: la quotidianità.
Attraverso esempi, l’Autrice presenta atteggiamenti e problematiche ricorrenti al giorno d’oggi, dalla “sindrome del tiranno” all’abitudine del “tutto e subito”, dal falso mancinismo ai comportamenti a tavola o per andare a dormire, dai disturbi dell’attenzione a quelli dell’apprendimento.
Cosa fare quando i figli…? Come trasformare le abitudini, instaurare ritmi sani, curare i dettagli? In risposta a queste domande, Elena Nardini – pedagoga curativa e terapeuta – propone un percorso che permette di intravedere nuove prospettive e suggerisce strumenti concreti praticabili da chiunque.
Portare elementi di risanamento nell’ambiente micro-sociale familiare è il primo e fondamentale impulso di prevenzione e di risanamento sociale e culturale.
INDICE DEI CAPITOLI
Prefazione – Premessa
- Esperienza in Camphill: Comunità di vita – Le festività – I colloqui pedagogici – Riflessioni
- Scuola di pedagogia curativa: Insegnante di classe – Al fianco delle famiglie – Insegnamento per epoche – Il ritmo della giornata, dell’anno, le festività – Scuola e quotidianità – Riflessioni
- Integrazione e sostegno: Uguaglianza: la più grande ingiustizia
- Pedagogia curativa ambientale: Il lavoro con le famiglie – Alcune basi conoscitive – Esempi di vita vissuta – Destra-sinistra – Educazione e vita – Didattica in collaborazione con i genitori – Rapporto con le scuole – Soggiorni, vacanze, campi estivi – Calore e cura – La fattoria “Tolstoj” – Socioterapia: un compito di risanamento sociale