Confrontandosi idealmente con grandi pedagogisti e originali pensatori del 20° secolo – tra cui Janusz Korczak, Maria Montessori, James Hillman, Rudolf Steiner – e riferendosi sempre alla sua esperienza di terapeuta, Henning Köhler approfondisce cosa significhi e quanto sia importante, oggi più che mai, poter essere veramente bambini e vivere l’infanzia come ciò che è e dovrebbe essere: per ogni bambino qualcosa di speciale, unico e irripetibile.
Una necessità che riguarda in particolar modo anche i bambini cosiddetti problematici, sottolinea l’Autore, e nel trattare temi quali la salute, la terapia, l’educazione, ci rende consapevoli di come la vera forza curativa sia la forza della comprensione. Qualsiasi provvedimento si voglia intraprendere è senza senso, se non opera la forza dell’amore.
Contrariamente alla comune concezione di cura come “riparazione” e adeguamento alla “norma”, scegliamo autenticamente l’interesse, l’attenzione oggettiva, la partecipazione: qualità elevate ma praticabili nella comunità, in grado di far nascere un impulso salutare per ciascun individuo e per l’intera vita sociale.
Il volume raccoglie le due conferenze “Il miracolo di essere bambini”, tenuta da Henning Köhler alla Società Montessori in Austria nel 1998, e “L’idea di infanzia. Quale compito portano con sé i bambini problematici?”, testo rielaborato sulla base della conferenza tenuta presso la Heimsonderschule Brachenreuthe (una delle più importanti scuole di pedagogia curativa a indirizzo antroposofico in Germania) nel 1998 e pubblicato per la prima volta nella rivista “Seelenpflege” n. 3/1999.