Cieca dalla nascita, fin da bambina Ursula Burkhard vive dei veri e propri incontri con gli esseri della natura ed in particolare con lo gnomo Kàrlik.
Con semplicità e spregiudicatezza, il racconto della sua esperienza ci ricorda il bisogno di amare e curare la nostra Terra.
«Può succedere allora che Karlik dica: “Siediti, siamo felici!”. Essere felici è un’occupazione importante per un essere elementare. Ci lasciamo cogliere insieme dal sentimento di gratitudine per tutto ciò che in questo mondo è già diventato buono, vero e bello. Da questo sentimento di gratitudine ci nasce la forza per nuove azioni e la fiducia che possa diventare ancora più buono, più vero e più bello anche ciò che ancora è in uno stato diverso. Possiamo così assolvere sempre meglio quello che è il nostro compito e anche quello che vogliamo fare insieme.»